Attualmente c’è il blocco completo di tutte le attività di formazione professionale finanziate, ma anche di quelle a diretto carico del budget delle aziende.
Le aziende nostre clienti, per contro non sono oggi interessate a corsi online (laddove anche possibili) in quanto spesso i loro lavoratori operano dal proprio domicilio ed in molti casi sono in ferie, permesso o congedo. Oltre a ciò, tutte le energie aziendali oggi vengono giustamente destinate a svolgere le attività essenziali per sopravvivere.
CHIEDO QUANTO SEGUE A CHI CI GOVERNA
Per le attività di sostegno all’economia, il governo NON ATTINGA dalle riduzione delle quote dell0 0,30% dei contributi INPS destinate alla formazione dei lavoratori nelle aziende.
Si tratta delle risorse dei Fondi Interrofessionali per la formazione – per capirsi: Fondimpresa, Fonarcom, Fondo Banche Assicurazioni e tanti altri.
Un’eventualità del genere metterebbe in ginocchio un comparto, già oggi pesantemente in difficoltà, che occupa decine di migliaia di lavoratori.
Inoltre, rallenterebbe il processo di sviluppo, innovazione e competitività che le aziende italiane saranno chiamate a riprendere al termine della crisi sanitaria.
Per una volta, suddividiamo tra tutti una simile sciagura: dall’Industria al Turismo, dai Servizi al Commercio, dall’Agricoltura ai Trasporti.
Evitiamo che siano adottate misure che ricadano solo su alcune categorie professionali.
Di Corrado Alia