Squilla il telefono privato, quello del lavoro, arriva un sms, un fischiettio, una notifica del calendario on line, arriva la mail sull’account privato, quello dell’ufficio, quello che conoscono alcuni, quello che conoscono altri. Ci sono le pratiche da sbrigare, servizi da erogare, richieste di clienti e fornitori da soddisfare.
Richieste dal partner, dall’amica, dai figli, dalla scuola, dalla palestra. E poi ci sono le aspettative personali: i devo, i voglio, i non posso (negli anni sessanta, Holmes e Rahe elaborarono la scala di adattamento, una scala degli eventi maggiormente stressanti che ci troviamo ad affrontare nel corso della nostra vita, clicca qui per approfondire).
Ogni giorno riceviamo centinaia di input, di stimoli dall’esterno e da noi stessi. e ad ognuna di queste richieste decidiamo come rispondere. E di fronte ad ognuno di questi stimoli ci sentiamo in un certo modo: frustrati, compiaciuti, sovraccaricati, demoralizzati, attivati, efficaci, efficienti, affaticati…stressati.
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